Il genere
Cervus conta numerosissime specie. La più conosciuta è il
Cervus elaphus, detta cervo elafo o nobile. il corpo del cervo nobile è forte e, nello stesso tempo, agile. La femmina, più piccola del mascio, è ancora più agile ed elegante.
I piccoli, detti cerbiatti, hanno il mantello rossastrofittamente punteggiato di macchie bianche.
Il cervo nobile ha sensi molto sviluppati. Grazie al suo olfatto riesche a "sentire" la presenza di un nemico ad alcune centinaia di metri. Esso sa galoppare a velocità molto forte e può spiccare salti di due o tre metri di altezza e di 10-12 metri di lunghezza . E' anche un eccellente nuotatore.
L'ambiente preferito del cervo è quello della foresta montana, specialmente là dove c'è abbastanza acqua. Solitamente, durante il giorno esso riposa entro cespugli da cui esce solo di notte per procurarsi il cibo. Mangia erbe fronte di alberi durante l'estate; durante il periodo freddo si nutre di muschi, licheni e scorze d'albero.
I masci molto vecchi vivono soli entro precise zone della foresta; le femmine e i maschi giovani formano piccoli branchi i quali vivono in una parte della foresta che non abbandonano se non costretti da pericoli o della scarsità di nutrimento.
Il cervo nobile si trova in varie zone dell'Europa, Asia Minore e nella Persia. In Italia si trova ancora allo stato selvaggio nel Parco Nazionale dello Stelvio, nel bosco della Mensola in provincia di Ferrara, e in Sardegna. In America vive il Cervus Canadesis, detto
wapiti. E' molto somigliante al cervo nobile ma di taglia superiore può infatti raggiungere le dimensioni di un cavallo; le sue corna possono raggiungere la lunghezza di 1,80 metri.