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Conoscere e amare gli animali:
Solifugo


Le possenti mandibole gli permettono di divorare anche le lucertole
Distribuzione geografica
habitat
I solifugi, di cui si conoscono circa 600 specie, sono animali imparentati con i ragni, dai quali si distinguono soprattutto per l'eccezionale sviluppo delle mandibole. Sono diffusi in tutte le regioni calde e secche della fascia tropicale, ma alcune specie vivono anche nelle foreste più o meno umide. Hanno dimensioni molto variabili da una specie all'altra: le maggiori sono grandi quanto una migale, circa 6 cm. Vista da vicino la testa di un solifugo è davvero spaventosa. Il nome solifugo (che fugge il sole) indica che si tratta di animali notturni; tuttavia alcune specie fanno eccezione e sono attive anche sotto il sole tropicale, tant'è vero che il loro nome brasiliano è "aranhas do sol": ragni del sole. I solifugi si spostano molto rapidamente grazie a otto lunghe zampe pelose e di cui quelle del primo paio, lunghe e sottili, sembrano assolvere funzioni tattili piuttosto che deambulatorie. Sono carnivori e divorano senza scrupoli anche i loro congeneri più piccoli, nonché scorpioni, lucertole, giovani uccelli indifesi e piccoli mammiferi della mole di un topolino. La vittima viene ferita e quindi svuotata di tutti gli umori che il solifugo succhia finché non è sazio. Essendo il cibo piuttosto raro, i solifugi fanno il pieno ogni volta che se ne presenta l'occasione, inoltre non bevono mai, dal momento che i liquidi aspirati dalle prede sono ampiamente sufficienti. Talvolta si sente dire che i solifugi sono velenosi: questo non è esatto, ma è vero invece che essi sono in grado di infliggere ferite assai dolorose quando si cerca di afferrarli senza le dovute precauzioni.
 

Oviparo.
La femmina depone le uova in una tana

Lunghezza del corpo: 1-5 cm
Apertura delle zampe: 8-15 cm

Tipo:
Artropodi
Classe:
Aracnidi
Ordine:
Solifugi
Sottordine:

Famiglia:
Galeotidi
Genere e specie:

Galeodes sp.
(solifugo)

 
 
 

 

 

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