L'orca è il mammifero marino nello stesso tempo più temuto e meno conosciuto. Appartiene alla stessa famiglia dei delfini, di cui costituisce la specie più grande. Come i suoi cugini di minori dimensioni l'orca è un carnivoro: si nutre di pesci, di foche, di otarie e di altri delfini. Nei mari australi si nutre persino di pinguini divorandone talvolta un numero enorme. L'orca vive in gruppi comprendenti da 5 a 20 individui. Si sposta nuotando lentamente a pochi metri dalla superficie, risalendo spesso per respirare. I membri del gruppo comunicano tra loro per mezzo di acuti richiami e di ultrasuoni. Questi richiami hanno il potere di spaventare tutti gli altri mammiferi marini, compresi i cetacei di maggiori dimensioni, come le balene e i capodogli, che si allontanano dalla loro rotta pur di evitare ogni possibile incontro con l'orca, della quale hanno una gran paura. L'orca non esita ad attaccare le balene, cui divora la lingua dopo averle mortalmente ferite alla gola. Nessun animale riesce a resistere al feroce attacco dell'orca che è stata giustamente definita la tigre dei mari.
L'orca è molto vorace, come dimostra l'esempio di un maschio adulto nel cui stomaco furono trovate 13 focene del Pacifico settentrionale. Un'altra orca, lunga 8 metri, aveva nello stomaco 14 otarie ed una terza, uccisa nel Mare di Bering, conteneva 32 foche! È molto difficile tenere un'orca in cattività, dal momento che divora come minimo 50 kg di pesce fresco ogni giorno; tuttavia si addomestica con facilità ed è intelligente quanto gli altri delfini.